Attacchi di Panico e Ansia in Gravidanza
La gravidanza è un periodo di enormi trasformazioni che richiedono un notevole impegno nella direzione dell’adattamento.
È un evento nuovo e come tale può provocare tensioni, anche se è stato molto desiderato. Questo perché rompe la routine di equilibri da tempo assodati: il ciclo e le sue fasi, l’immagine corporea di sé, i sogni, le fantasie e le paure sul proprio futuro e sulle proprie capacità di essere una “brava madre”, il ruolo lavorativo, le abitudini mediche e alimentari, la libertà di movimento, la relazione con il partner e con la propria famiglia d’origine.
Un evento può essere stressante e contemporaneamente avere un valore positivo per la persona.
Vivere la gravidanza con una certa dose di ansia è estremamente frequente. Il disagio subentra quando l’ansia inizia a cronicizzarsi durante tutto il giorno, compromette la qualità di vita quotidiana o si trasforma in panico.
Gli attacchi di panico durante la gravidanza portano con sé un carico ancor più spaventoso, perché sono accompagnati dall’idea che possano arrecare problemi al feto o compromettere l’iter dello stato gravidico.
La letteratura scientifica non porta ad oggi dati che possano provare che gli attacchi di panico siano rischiosi per il benessere del feto. La domanda rimane invece sospesa per quanto riguarda il rapporto tra madre e bambino da un punto di vista prettamente affettivo, dal momento che moltissime ricerche dimostrano come la relazione figlio-madre inizi a svilupparsi già prima del parto.
Attraverso un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale è possibile individuare i fattori di stress principali che concorrono alla formazione e al mantenimento del panico e dell’ansia in gravidanza, e avviare un’efficace gestione dello stesso senza ricorrere a psicofarmaci.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni, puoi contattare la Dott.ssa Michela Andreoli dello Studio Psicoterapia Cognitiva a Brescia, telefonando al 3355787099 o inviando una richiesta tramite il form.
Benessere femminile
dall’infertilità alla maternità
Progetto promosso da Studio Psicoterapia Cognitiva